La frutta secca è molto gustosa e viene apprezzata da tante persone, sebbene, sia ormai consigliata anche in quasi tutte le diete, rimane il dubbio su quanta frutta secca mangiare al giorno, soprattutto per via dell’elevato contenuto calorico di questo alimento.

In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza, ma i benefici che la frutta secca apporta all’organismo sono molteplici, partendo da una ricarica di energia, fino alla riduzione del rischio di morte per tumore e malattie cardiache.

Utile anche per chi soffre di colesterolo alto o di ipertensione, questo grazie alla presenza di acidi grassi Omega 3 e Omega 6, nonché di vitamina E.

Indice:

Proprietà della frutta secca

Consumare frutta secca è una buona abitudine perché contiene grassi monoinsaturi e polinsaturi che fanno bene al colesterolo e all’organismo più in generale. Grazie alla presenza delle vitamine A, E, C, K, le noci, le mandorle, i pistacchi e simili, sono ottimi alleati per la nostra salute.

Quanta frutta secca mangiare al giorno

Ottimo anche l’apporto di fibre e minerali come zinco, ferro, potassio, fosforo e calcio; inoltre, la frutta secca rende sazi più facilmente, motivo per il quale viene anche inserita nelle diete per combattere obesità e malattie croniche.

Quando mangiare la frutta secca

Mangiare frutta secca sgranocchiando noccioline e pistacchi davanti alla tv è un comportamento da evitare, stesso cosa per l’aperitivo, poiché le calorie si andrebbero a sommare ai drink bevuti, provocando un aumento di peso.

Proprio come accade per la frutta fresca, i momenti migliori per consumarla sono al mattino a colazione insieme ad uno yogurt contenente frutta fresca o cereali integrali, oppure, come snack a metà mattina, poiché il contenuto proteico ha un effetto molto saziante.

Ci sono casi in cui sarebbe meglio evitare o limitare il consumo di frutta secca, a volte, si tende ad esagerare, soprattutto per ciò che riguarda il consumo di noci, mandorle, pinoli e pistacchi; bisogna tener conto dell’effetto lassativo che non va bene per chi soffre di malattie infiammatorie croniche intestinali, poiché si potrebbero verificare episodi di diarrea, aerofagia e irritazione.

È consigliato il consumo di frutta secca anche in chi è affetto da gastrite, poiché risulta difficile digerirla; da evitare in caso di gotta poiché contiene purine, acidi nucleici, che in presenza della malattia, l’organismo non smaltisce, provocando un elevato accumulo di acido urico nel sangue.

Insomma, è importante sapere quando è possibile mangiare la frutta secca, per evitare spiacevoli conseguenze. Se non avete particolari problemi, potrete consumarla periodicamente, anche sotto forma di frullati, utilizzando un mixer o un frullatore ad immersione è possibile realizzare dei composti gustosi ed omogenei, potrebbe essere una buona alternativa per la colazione.

Quanta frutta secca consumare in una giornata

Dopo aver visto le proprietà, cerchiamo di capire quanta frutta secca mangiare al giorno. Solitamente, la consumiamo in grandi quantità soprattutto durante i periodi di festa, mangiandone meno durante il resto dell’anno.

Non c’è niente di più sbagliato, soprattutto perché tanti studi scientifici stanno confermando sempre di più le proprietà benefiche per la salute, consigliandone il consumo moderato giornaliero.

Noci, nocciole, pistacchi, mandorle, arachidi e simili, apportano proteine, acidi grassi e fibre, l’errore che commettono in tanti, preferendo rinunciare al loro consumo, è quello di pensare che la frutta secca faccia ingrassare indipendentemente da quanto se ne mangi.

In realtà non è proprio così. Consumare 30 grammi di frutta secca al giorno permette di avere la giusta energia per affrontare la quotidianità e fa sentire sazi, portando a mangiare di meno.

Questo non vuol dire che consumare noci e nocciole faccia dimagrire a prescindere, è necessario introdurre la frutta secca in un regime alimentare sano ed equilibrato, associato a dell’attività fisica regolare.

La parola chiave per il consumo di frutta secca è “moderazione”. Mangiarne poco ma tutti i giorni. Per facilitare la cosa è possibile anche preparare in anticipo delle piccole porzioni già misurate da mangiare durante la giornata, magari mettendole in un contenitore ermetico da portarsi dietro, mentre si è palestra, a passeggio o in ufficio.

Per cui, la frutta secca va mangiata in piccole quantità per trarne il massimo beneficio a livello nutrizionale e non solo, è indifferente la modalità di assunzione, che può avvenire anche in altre forme, come yogurt con pezzi di frutta secca o frullati e centrifugati.

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  • Ultima modifica dell'articolo:4 Dicembre 2019
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